Olga Pasquini

Là dove tu sei, quella è casa

Ricerca e incontri: sono queste le due parole di cui il mio racconto di vita non può fare a meno.

Sono nata in Argentina, nel 1959, a Rosario, una città grande e popolosa, viva culturalmente, sede di Università e colma di studenti.

Lì ho vissuto la mia giovinezza, respirando aria di libertà e politica, in Argentina era così quasi per tutti noi ragazze e ragazzi. Ma nel 1976 arrivò la dittatura militare che, con un colpo di stato, destituì il governo democraticamente eletto. Per me non era più possibile vivere l’attivismo politico al quale ero abituata, molti dei miei amici sparirono e altri se ne andarono in Europa.

Non è facile parlare di quegli anni, come non è stato facile lasciare la mia casa. Ma l’ho dovuto fare, avevo solo 20 anni quando partii dall’Argentina, allora soffrivo d’asma e avevo appena finito la mia formazione come educatrice per persone con handicap e ancora non comprendevo il valore di questa frase: “Là dove tu sei, quella è casa”.

Arrivai in Spagna nel 1980. Il mio interesse verso la salute e il corpo cresceva sempre più, partivo da me stessa. Mi ero molto incurvata e avevo dolori alle spalle. Insieme ad alcuni miei connazionali, che si occupavano dell’espressione corporea e praticavano la danza, ho continuato ad approfondire i miei studi, iniziati a Rosario.

Da allora furono gli incontri ad aprirmi altri mondi e altre mete…

Dal 1981 vivo in Italia, a Roma, ho seguito il percorso a ritroso dei miei nonni emigrati friulani. E ho proseguito sulla strada della ricerca, verso un lavoro, per il quale il corpo, l’ascolto e la comprensione erano i pilastri. Il lavoro sul corpo svolto in tanti anni ha fatto nascere dentro di me radici, mi ha aiutato a stare in contatto con tutta la mia struttura, con gli altri, a tessere relazioni e a instaurare rapporti profondi e duraturi.

Le radici che mi porto dentro sono comunque collegate ai primi vent’anni della mia vita, ma l’essere andata verso il nuovo mi ha reso più ampia, più “com-prensiva”…

Nel RES, un metodo che è arrivato con il tempo e la ricerca, ci sono la mia storia, i miei studi, le mie esperienze professionali e di vita… C’è tutta me stessa… e il riflesso di un mondo in cui credo: libero, che ha finestre e porte aperte e che dà a tutti la possibilità di respirare, rispettarsi e cambiare.

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